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Ristoranti di Roma
Le serata più divertenti solo con RomaDiscoNight: fotografi del divertimento!
Lisandro: La nostra Sixy va via come il pane.....;-) :: scritto il 30/12/2003
PaoloSixy: Ormai ho consumato questo foglio, carissima. Sospirato e riletto. Sono stanco, davvero. Ma ti scrivo, ora dopo aver lavorato un po'. Le cose vere capitano sempre più di rado. Sono semplicemente un ragazzo che ti ha scritto un'email che riporta solamente alcune sue sensazioni dopo che ti ha visto in foto sul sito. Proprio così... sai com'è la vita? Certe volte uno non si riesce a sapere come avvengono certe cose... ma è così, deve andare così e allora? E allora l'unica cosa che resta da fare è ridere alla vita. Furbetto. Rido, anzi sorrido. Ho capito che solo ridendo si può parlare delle cose serie. A Firenze si dice che i discorsi li porta via il vento e le biciclette i livornesi. Io ho smesso, da tempo, di cercare di capire, di trovare delle risposte. Non ci sono sempre le risposte. E anche quando le trovi non soddisfano, non spiegano. La vita è strana. Anzi, la vita è un casino, e a ritrovarselo nel posto sbagliato è un baleno. E allora rido e vivo. E sento dentro tutte le persone che ho incontrato e che valeva la pena di conoscere. E mentre ti scrivo mi sento muovere sotto la pelle. Non lo so. Sento che quello che sto facendo lo dovevo fare. Sento che ho avuto la fortuna di trovare un angelo. Sento che la vita è bastarda ma che è cosi e che l'unica cosa che possiamo fare è andargli nel culo, "riderci sopra, sempre e comunque". ... e ti trovi a scrivere che neanche lo sai... vorresti cercare di dire le cose veramente come le pensi ma ti accorgi che nessuna parola andrebbe bene per descrivere tutto quello che ti scorre dentro. E sono tante le cose che vorrei dire, ti vorrei dire, ti vorrei far capire, ti vorrei far sentire e so che anche se sto giorni e giorni a scrivere non riuscirò mai a dirtele tutte o a renderle "materiali" o simili a come le sto provando. Siamo abbastanza grandi per fare discorsi simili, abbiamo la possibilità e la voglia di confrontarci... non siamo quindicenni che trovano tutto tabù, che si nascondono dietro agli amici, che dicono e non dicono. Bisogna assaporare la vita momento per momento,senza preoccuparsi del giudizio degli altri, senza aver paura di esprimere le proprie opinioni, le proprie emozioni, non temere di far brutta figura, perchè se credi veramente in ciò che fai, non c'è bisogna di vergognarsene. Ma soprattutto non bisogna mai dare nulla per scontato, perchè sono proprio le cose delle quali ci preoccupiamo di meno che sono le più importanti, sono quelle piccole cose in grado di cambiarti la vita e che se non ci fossero tutto sarebbe grigio e senza luce. Se noi non respirassimo, non amassimo, saremmo morti in partenza. Grazie all'amore siamo capaci di vivere e grazie alla vita siamo capaci di amare. E siamo così tutti liberi. La libertà..., il concetto di libertà, di essere liberi, di essere liberi di fare e di pensare. Credo che se un giorno io decidessi di rinunciare a quelle picole cose che fanno la vita così immensamente bella, la mia vita non mi apparterrebbe più, e sarei costretto a vivere come una macchina,senza sentimenti, senza le mie idee e i miei amori ai quali sono tanto affezionato. 5 anni ieri: cinque anni da quel bruttissimo incidente che mi ha ridotto sulla sedia a rotelle... cinque anni di vita cambiata, con i suoi lati negativi... questo si sa, ma anche positivi. Il capire che c'è chi ti ama anche se hai quattro ruote... c'è chi ti considera un livello sopra certe altre persone... il sapere che puoi amare, il capire che devi amare e la voglia di dividere qualcosa con qualcuno... qualcuno che hai incontrato per caso nella tua strada a cui senti di voler un mondo di bene anche se non lo conosci. 5 anni durante i quali avrei voluto cambiare la mia vita ma purtroppo la vita ha cambiato me. Mi dirai: ma come fai a dire queste cose? Ma secondo te amore e ragione vanno sullo stesso passo? Non ti è mai capitato di avere un istinto su qualcosa che ti è capitato? A me è successo così. E' difficle, sai. Molto difficile per me dire a parole quello che sento dentro. E per me molto riduttivo. Ho smesso da tanto tempo di parlare di queste cose. Anzi, non ne parlo mai. Parlo di fatti, mai di sensazioni. Quelle sarebbero troppo forti per essere banalizzate con parole. E allora ti guardo in foto gli occhi, ma se potessi ti prenderei sulle spalle e ti farei fare il giro del mondo. Ecco ora sto quasi per bestemmiare. O peggio. E allora mi fermo. E allora ti dico: guarda lei, come mi ha fregato...quant'era che non scrivevo di queste cose...anni? e allora? E allora io son fatto così. Scherzo fino alla morte. Soprattutto sulle cose più serie. E' l'unica arma che ci sia per andare in culo al mondo. Una lunga risata è l'unica cosa che ci può salvare. Grazie di esserci. Se ti va di rispondere, io sono qui. Sai che ci sarò sempre. Non chiedere perché, non chiedere come, quando, cosa. C'è e basta. C'è e te lo dico perché so che probabilmente sarà l'unica volta che te lo dico. Intanto io continuo a fare l'eterno illuso. Ti adoro. Ti do il bacio più dolce del mondo. Paolo :: scritto il 28/12/2003
sixy: serata carinissima.. a quando la prossima?? :: scritto il 16/12/2003
Andrea: Great night :-) :: scritto il 15/12/2003
Lisandro: Che dire....speriamo si replichi presto....questa volta con tutta la gente che ci ha dato buca e con altra ancora.... :: scritto il 14/12/2003
Claudio: ok....commenti sulla serata :: scritto il 14/12/2003
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